Anna Pozzi

Non sai come trovare lavori da copywriter? Ti spiego come ho fatto io, con impegno e strategia

Stai cercando i primi lavori da copywriter e stai valutando se davvero questa carriera faccia per te. La passione per la scrittura ti accompagna da sempre, ma sapevi che per fare il copywriter freelance questo non bastava. 

Hai seguito un corso e ora è finalmente arrivato il momento di fare sul serio. Ma fammi indovinare, le cose da fare ti sembrano mille, non sai da dove iniziare e temi un salto nel buio.

Beh, devi sapere che ho appena descritto la mia storia… che forse è anche la tua. Ero lì, solo qualche mese fa. Per questo ci tengo a usare lo spazio che Anna mi ha dato nel suo blog per raccontarti come ho fatto a trovare e far crescere i miei primi lavori come copywriter

Te lo dico subito: non si può improvvisare. Servono impegno e strategia. L’impegno ce lo devi mettere tu, la strategia la trovi in Copy School. Ti servirà una buona dose di motivazione: se non ce l’hai, fermati qui. Ma se ce l’hai e non sai come incanalarla, continua a leggerla: ti racconto come ho fatto io.

E chi sono io, per dirti come fare a trovare clienti da copywriter?

Domanda lecita. Mi presento subito: sono Irene, 36enne veneta, friulana di adozione, argentina per amore, con tre capisaldi nella vita: l’amore per la cucina, i viaggi e la scrittura.

Mi sono dedicata a ristorazione, turismo e ospitalità per lavoro e diletto per oltre 15 anni, e oggi questo background definisce la mia specificità come copywriter.

Fino a due anni fa gestivo il reparto pasticceria per un grosso gruppo alberghiero. E quando dico gestivo non intendo che ne seguivo le burocrazie; intendo proprio che spatolavo creme, glassavo torte e riempivo bignè. Ero stagionale e questo mi ha permesso di usare i mesi invernali per viaggiare tanto, tantissimo

Quando però durante la pandemia aerei e hotel si sono fermati, mi sono fermata anch’io. Ho approfittato della cassa integrazione per allargare la famiglia e capire che nel terzo caposaldo, quello della scrittura, era ora di investire.

Nel 2021, senza sapere bene cosa stessi facendo, ho trovato una prima collaborazione online con una piattaforma di copywriting canadese. 

L’idea di lavorare come copywriter per me non significava solo poter vivere di scrittura, ma anche riadattare la gestione del tempo alle mie nuove priorità: due piccoli esseri umani con le manine appiccicose.

Però va detto, scrivevo un po’ alla cieca. Ho capito che, se volevo fare sul serio, dovevo formarmi. Ho scelto il corso di Anna perché, nel suo modo di proporsi, ho trovato quell’onestà e gentilezza che dovrebbero essere alla base di ogni iniziativa di marketing.

Mi sono detta: se questo è il suo metodo, un metodo che oggettivamente funziona, voglio che lo insegni anche a me

Copy School e… si fa sul serio!

Nell’autunno 2023 mi sono quindi iscritta a Copy School. Ho trovato un corso completo, una guida preparata e presente, e una comunità di aspiranti copywriter freelance come me.

Da quel momento ho potuto avvantaggiarmi del supporto di Anna per la formazione e l’avvio della mia attività, e di quello di persone che si trovano alla mia stessa tappa, o che ci sono appena passate. Tra gli studenti si è creato un bel gruppo con cui condividere dubbi, emozioni, momenti di sconforto e successi. 

Quando sei freelance, lo vedrai, spesso pensi di dover fare tutto da solo. Lavori da solo, parli con le pareti. Ed è vero: sei tu il responsabile di tutto. Ma poterti confrontare con qualcuno che è (o è stato) nella tua situazione, ti assicuro che fa una grande differenza. 

Con il corso ho acquistato anche un quaderno a4 per gli appunti e per mettere nero su bianco una strategia. Ispirata da un video visto online, in copertina ho scritto una dedica a me stessa:

“Non pensare a tutta la strada che c’è da fare. Inizia oggi, un passo alla volta.”

Proprio questa, insieme ai consigli di Anna, è stata la mia prima strategia: sono andata dritta senza indugiare, un pezzo alla volta fino a completare il puzzle. Il supporto formativo è stato un aiuto strategico prezioso, perché quando semini bene, non arrivi al momento della raccolta a mani vuote

Scegliere la formazione giusta significa evitare certi errori nel percorso, velocizzare il processo di apprendimento e, perché no, anche bruciare alcune tappe.

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Ti sento già: “ma dove lo trovo il tempo per la formazione?” 

Il dubbio più grande che puoi avere riguardo alla possibilità di intraprendere un percorso di formazione nel copywriting è: avrò il tempo di studiare e di essere costante? Riuscirò a esercitarmi?

Soprattutto se fai un altro lavoro, se le tue giornate sono piene e… Alt! Fermo lì. Ti racconto ancora un pezzetto della storia, poi ne riparliamo. Ho due bimbi che hanno 15 mesi di differenza. Il più grande, quando ho iniziato il corso, non aveva nemmeno due anni, la piccola 7 mesi

Durante i loro pisolini, la sera tardi, mentre pranzavo: è così che ho seguito il corso. Guardavo una o due lezioni di qualche minuto alla volta, prendevo appunti per non scordare quelle lasciate a metà, facevo le esercitazioni a pezzi. Partecipavo agli incontri mensili e alle masterclass di Copy School organizzando la routine della giornata con largo anticipo. 

La mancanza di tempo è solo una scusa che ti farà posticipare i tuoi obiettivi. Magari, come me, ci metterai mesi a terminare il corso, ma se lo desideri veramente non ingabbiarti in quella scusa. 10 minuti la sera, durante la colazione, in una sala d’aspetto: li troverai sempre. E passo dopo passo, arriverai all’ultima lezione anche tu. 

Non fraintendermi, non sono una fan del “se vuoi puoi”, perché so bene che in due mesi, pur con tutta la buona volontà del mondo, non avrei comunque potuto terminare il corso. Ma posso dirti che con impegno, il giusto supporto e un buon piano, la formazione è alla portata di tutti. 

Sono riuscita a farti cambiare idea? Seguimi, che ti racconto i miei primi passi!

La Partita Iva è uno scoglio o un sassolino nella scarpa?

Risposta breve: un sassolino nella scarpa che si può togliere in un attimo. 

Come ti dicevo, quando mi sono iscritta a Copy School avevo già all’attivo una piccola collaborazione, che da sola non avrebbe giustificato l’apertura della Partita Iva. Ma l’ho fatto lo stesso, perché volevo essere pronta per fare le cose in grande.

Forse non lo sai, ma scelto e pagato il commercialista, aprire partita IVA costa esattamente 0 euro. E in regime forfettario, ti avvantaggi di un’aliquota molto conveniente per il pagamento delle tesse. 

Così il 1 gennaio 2024 ho aperto Partita Iva con l’aiuto di Fiscozen. Via il sassolino, via il dolore. Non ho iniziato a fatturare da subito, ovviamente. Ma quando il momento è arrivato, ero già pronta.

In Copy School c’è un intero capitolo dedicato alla parte pratica del lavoro da copywriter, e l’ho seguito alla lettera:

  • Ho messo per iscritto chi sono, la mia specificità e il mio target

Questa lista ti ha spaventato? Togliamoci subito la paura. Un passo alla volta, ricordi?

Piattaforme freelance, il modo migliore per rompere il ghiaccio

Come si inizia a lavorare come copywriter? Io ho iniziato dalle piattaforme freelance. Non sono una gran venditrice di me stessa, e nelle piattaforme per freelance ho trovato un modo ideale per rompere il ghiaccio. 

Ora sono attiva su 4 piattaforme e su tutte e 4 ho già trovato lavori come copywriter:

Il mio primo consiglio è di creare un profilo base in cui descrivi chi sei, cosa fai e quali sono i tuoi servizi. Un volta scritta la descrizione, sarà facile adattarla alle varie piattaforme che, più o meno, ti chiedono tutte le stesse informazioni. Così, con due giorni di lavoro, avrai tutti i profili pronti.

Poi c’è la parte di ricerca lavoro attiva. Quasi tutte le piattaforme ti permettono di attivare delle notifiche quando viene inserito un progetto in linea con il tuo profilo. Ti consiglio di farlo. Le e-mail ti intaseranno la posta? Sì. Arriverai subito a fare una proposta per le offerte che ti interessano, battendo la concorrenza? Sì.

Sì, sulle piattaforme per freelance c’è tanta concorrenza. Per distinguerti servono due cose: tempestività e una proposal (la lettera con cui ti proponi al possibile cliente) personalizzata e che lascia il segno.

Lavora tanto sul bisogno del cliente, non generalizzare, non parlare troppo di te. Abituati ai “no”, o meglio ancora, a essere ghostato. Su 100 risponderanno 3? Bene, fai valere quei 3.

Sulle piattaforme ho trovato alcuni lavori una tantum e 3 clienti fissi, con cui ho instaurato collaborazioni continuative. Scrivo una decina di post al mese per i loro blog, seguo i testi per un e-commerce e traduco favole per bambini per un autore molto prolifico.

Sono anche traduttrice, questa è un’altra storia, che però mi serve per raccontarti che anche quel lavoro è arrivato da lì e che le piattaforme non solo funzionano, ma, nel mio caso, attualmente sono anche la maggiore fonte di guadagno

guida come trovare lavori da copywriter
Da pasticcera a copywriter? Fatto.

LinkedIn è una vetrina imprescindibile

Il mio approccio a LinkedIn è stato assolutamente strategico. Con il supporto di Anna, durante una consulenza in cui siamo andate a definire il “come” e il “cosa”, ho stilato un piano editoriale con le idee per i primi due mesi di pubblicazioni. 

LinkedIn è la vetrina di ogni professionista e ancor più di noi creativi. Il tipo di contenuto che pubblichi ti presenta e rappresenta, ma sei tu a dover scegliere a chi rivolgerti, e poi rimanere nei confini del suo interesse. 

Definire una strategia per la tua comunicazione su LinkedIn è fondamentale per veder arrivare i primi risultati di inbound (cioè quando è il cliente a cercare te). Consideralo come lavoro dietro le quinte: un po’ come la SEO, non dà risultati immediati ma frutta dopo mesi o anni. Però quando frutta, sono quintali di marmellata!

Infatti, dopo qualche mese di pubblicazioni sono stata contattata dalla proprietaria di un hotel del mio territorio per riscrivere i contenuti del suo sito. Ta-daan!

Outreach, cercare collaborazioni con le e-mail a freddo

“Hai già valutato di fare outreach?” mi ha chiesto Anna durante una consulenza. Ho risposto un po’ frettolosamente , ma sapevo che aveva ragione. Quello era il passo successivo. 

Così appena ho preso un po’ di coraggio, mi sono lanciata. Anche in questo caso, ho applicato con fiducia la strategia proposta in Copy School e, considerato il tasso di risposta superiore al 60%, mi sento di dire che il metodo funziona.

Ecco quello che faccio: studio bene il lavoro e i punti forti e deboli del possibile cliente, poi lo contatto via mail proponendo una soluzione ai suoi nefasti problemi… di cui non è nemmeno al corrente. 

Alla strategia imparata nel corso, poi, ho aggiunto qualcosa di mio. Lo contatto a freddo, ma non in modo freddo. Lo ringrazio per il suo tempo, gli offro un aiuto, mi metto nei suoi panni e poi lo metto nei miei, salutando con affetto “da una soleggiata Lignano Sabbiadoro”

Ricevo davvero molte risposte. Poi, se ottengo una call, il mio migliore dei sorrisi fa il resto. Non tutto sfocia in una collaborazione, ma in una nuova conoscenza sì. E forse, quando avranno bisogno, si ricorderanno di me. 

Networking online e dal vivo

A proposito di persone: un copywriter lavora prettamente da remoto, ma questo non significa che dobbiamo dimenticarci dell’importanza di fare network. LinkedIn è uno strumento potentissimo, e altrettanto lo è il passaparola

Senti questa: grazie a un’e-mail a freddo mi sono procurata la collaborazione con un’agenzia di marketing vicino a casa. La titolare mi ha invitata a un evento di network tra professionisti dal vivo a cui ho partecipato piena di ansia (prima) ed entusiasmo (poi).

In una fresca mattina di luglio, nel giro di due ore, avevo sparso decine di biglietti da visita, portato a casa 10 nuovi contatti e 3 possibili lavori. Se hai una forte rete sul tuo territorio, sfruttala. Se non ce l’hai, investi per creartela.

Ricordati che le persone scelgono persone, prima che servizi. 

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Visto come le cose possono cambiare nel giro di pochi mesi?

Hai perso il conto di quanti clienti ho? Beh… Anch’io! No, scherzo… Io li posso, anzi li devo ancora contare. Ma come vedi, trovare lavori da copywriter non è impossibile e nemmeno difficile. Anzi!

Da quando ho iniziato il corso sono cambiate tante cose. Prima scrivevo a sentimento, adesso so usare tecniche persuasive, dominare (o quasi) la SEO e progettare pagine di vendita che vendono – e scusa il gioco di parole.

Ma non solo. Ho ridipinto una stanza inutilizzata della casa, ci ho messo dei quadri colorati e ne ho fatto il mio ufficio. I bimbi hanno iniziato l’asilo nido e così non scrivo più nelle sale d’aspetto o a notte fonda.

Mi approccio ai clienti con fiducia, emetto fatture senza un briciolo di incertezza e trovo sempre Anna a un’email di distanza quando un dubbio mi attanaglia.

Vuoi il segreto? Non c’è!

Sai cosa ha fatto la differenza in questo percorso? L’approccio strategico. L’ho imparato formandomi con una professionista che si è fatta le ossa molto prima di me. Ho fatto un passo alla volta, come mi ero proposta. Sono andata in una direzione precisa, senza strafare o improvvisare. 

Un valido corso di formazione ti fornisce una strategia già collaudata e ti permette di bruciare tappe in cui altrimenti avresti perso ore, intere giornate o addirittura possibili clienti. 

Metti il turbo e scegli di formarti in Copy School. Fra qualche mese, qui a scrivere per Anna e raccontare la tua esperienza felice, potresti esserci proprio tu!

Ecco, ti ho raccontato la mia esperienza e ho cercato di darti le risposte alle domande che io stessa mi facevo. Ne hai qualcuna in mente a cui non ho risposto? Spara: ti aspetto nei commenti!

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irene speretta
Irene Speretta

Anima nomade e curiosa, cresce come contadina nelle campagne venete degli anni '90. Studia lingue e turismo, poi a sorpresa sceglie una carriera nella pasticceria. Lavora d'estate e viaggia zaino in spalla per interi inverni.

Dopo i 30 mette radici sulla costa friulana e decide che i tempi sono maturi per fare della scrittura, il sogno di sempre, un lavoro.

Pubblica la sua prima poesia a 7 anni: la storia di una matita che crea il paradiso e alla fine "rimane stupita". Ora fa la copywriter e passa il tempo spiegando in cosa consiste il suo lavoro. Non le pare ancora vero che la paghino per scrivere.

Quando non è al PC, le piace curare il suo orto, cucinare, fotografare montagne e prenotare voli.

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