Anna Pozzi

Partita Iva copywriter: devi aprirla per  lavorare come freelance?

Un momento tanto atteso quanto temuto: il momento di aprire partita Iva come copywriter freelance. Tanto atteso perché segna il passaggio dal sogno alla realtà: aprire Partita Iva significa senza dubbio fare sul serio.

Ma è anche un momento temuto, perché può dare luogo ad ansie e preoccupazioni riguardo ai costi da sostenere, alle tasse da pagare, alle modalità per far fronte a tutti gli obblighi previsti dalla legge.

Te lo dico subito: non c’è motivo per non dormire la notte al pensiero di dover aprire Partita Iva per mettersi in regola come copywriter freelance. Ma serve sapere cosa fare (e come farlo).

In questo articolo, che ho scritto con il supporto degli esperti di Fiscozen, trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno, dal codice ateco al regime fiscale da scegliere. E alla fine… trovi anche una sorpresa. Continua a leggere per non perderla!

Ma se hai delle domande o dubbi immediati sulla P.IVA, rivolgersi a un esperto fiscale è sempre la scelta migliore. Puoi parlare con un consulente di Fiscozen tramite una consulenza gratuita e senza impegno, che puoi prenotare da questo form:

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Aprire Partita iva come copywriter: è arrivato il momento?

È una domanda che penzola come una spada di Damocle sulla testa di ogni copywriter (o aspirante tale) alle prime armi: “devo aprire Partita Iva?”

Ritengo ingiustificato farsi venire l’ansia al riguardo, mentre reputo molto saggio fare il pieno di informazioni e comprendere in maniera chiara quali sono i requisiti che rendono obbligatoria l’apertura della Partita Iva come copywriter.

Come forse già sai, non sei obbligato ad aprire Partita Iva come copywriter se la tua attività è puramente occasionale. Il lavoro autonomo occasionale è disciplinato dall’articolo 2222 del Codice Civile e deve avere queste caratteristiche:

  • Prestazione di lavoro personale
  • Nessun vincolo di subordinazione
  • Carattere episodico e non continuativo
  • Corresponsione di un corrispettivo
  • Oggetto della prestazione è un servizio o un’opera

I guadagni da attività di lavoro autonomo occasionale sono soggetti a ritenuta d’acconto del 20% e vanno inseriti nella dichiarazione dei redditi tra i “Redditi diversi”. Non è prevista la contribuzione previdenziale.

Però non devono superare i 5000 € nell’anno civile (dal 1 gennaio al 31 dicembre): altrimenti, in quel caso, vanno versati i contributi previdenziali. Leggi tutte le altre regole del lavoro autonomo occasionale.

La prestazione di lavoro autonomo occasionale può essere un modo per iniziare a guadagnare scrivendo ma va da sé che, se intendi lavorare come copywriter freelance, il limite dei 5000 € lo vorrai superare piuttosto in fretta e, inoltre, la tua attività non avrà “carattere episodico e non continuativo”. 

Capirai quindi che la decisione di lavorare come copywriter freelance prevede, nella stragrande maggioranza dei casi, la necessità di aprire Partita Iva. Cosa che, lo ripeto, non ti deve spaventare né mettere ansia. Ma soprattutto non ti deve impedire di iniziare un nuovo lavoro come copywriter.

Devo aprire Partita Iva anche se lavoro come copywriter part time?

Anche in questo caso, dipende: la tua è un’attività a carattere occasionale, sporadica e non professionale? Allora non devi aprire Partita Iva.

Ma se fai il copywriter come secondo lavoro e lo fai con continuità, in maniera organizzata e guadagnando cifre ragguardevoli, devi metterti in regola aprendo Partita Iva.

Sicuramente la domanda che vorresti farmi è: posso aprire Partita Iva come copywriter anche se sono dipendente e/o ho un altro lavoro principale? In questo specifico caso devi chiedere a un commercialista o a un consulente fiscale di valutare la tua specifica situazione.

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Aprire una Partita Iva da copywriter: ecco gli step da seguire

Se hai capito quindi che è ora di aprire una Partita Iva come copywriter per lavorare con la scrittura (come ha fatto Luca), la cosa migliore da fare è documentarti bene su quelli che sono gli step da seguire per farlo. Premessa: non c’è nulla di complicato.

Premessa numero due: potresti comunque voler delegare tutto al commercialista, anche l’apertura della Partita Iva (io ho fatto così). Puoi affidarti agli esperti fiscali di Fiscozen, che in 24h aprono la Partita Iva per te e prendono in carico tutti gli adempimenti burocratici con l’Agenzia delle Entrate. L’apertura della Partita Iva è gratuita perché inclusa nell’abbonamento annuale.

Ad ogni modo è importante sapere quali sono le cose da fare per aprire Partita Iva. Per prima cosa devi capire quale codice Ateco scegliere per registrare una Partita Iva da copywriter.

Il codice Ateco è un codice numerico che identifica le varie categorie di attività e professioni; non tutte le professioni, però, ne hanno uno dedicato, soprattutto quelle più moderne.

Per lo Stato Italiano, a quanto pare, il lavoro di copywriter è una “novità”, e quindi non esiste un codice Ateco specifico. Per registrare la tua Partita Iva dovrai quindi scegliere un codice di una categoria generica come ad esempio il 74.90.99, “altre attività professionali nca”.

Risolta la questione del codice Ateco, ecco cosa devi fare:

  1. Compilare il modello AA9/12 dell’Agenzia delle Entrate
  2. Inviarlo tramite sito web o posta raccomandata
  3. Oppure consegnarlo a mano in una delle sedi territoriali dell’AdE

…Tutto qua. Proprio così: registrare una Partita Iva è piuttosto semplice, come ti avevo detto.

Perché il codice Ateco per copywriter è importante?

La scelta del codice Ateco è un passo importante perché al codice Ateco è legato il coefficiente di redditività. Questo coefficiente, espresso da un numero percentuale, ti dice quanta parte dei ricavi è da considerarsi guadagno utile ai fini del reddito.

Ogni codice Ateco ha un suo coefficiente di redditività. Nel caso del codice 74.90.99 il coefficiente è 78%: le tasse le andrai a pagare, quindi, non sulla totalità dei ricavi ma solo sul 78%. Ti sarà tutto più chiaro con l’esempio pratico che ti farò più sotto.

Quali sono i costi di aprire Partita Iva come copywriter

Quanto costa aprire una Partita Iva come copywriter? Zero. Non costa nulla. Se lo fai da solo, la procedura è assolutamente gratuita. Se invece ti affidi a un commercialista o a un consulente fiscale, il costo dipenderà dal suo tariffario.

I costi importanti legati alla Partita Iva sono altri, ovvero quelli di gestione, le tasse e la previdenza. Iniziamo dai costi di gestione.

Quanto costa un commercialista?

  • Dipende dal regime fiscale scelto (ordinario o forfettario, te ne parlo qui sotto) e dalle tue esigenze specifiche. In media si va dai 700 ai 1500 € annui, a seconda della complessità del tuo inquadramento

  • Con Fiscozen, però, che effettua tutto online, il costo per aprire e gestire la Partita Iva parte da 400 € annui

Veniamo ora al “capitolo” tasse: il meno piacevole, lo so! Ma va affrontato comunque:

  • Nel regime ordinario pagherai l’IRPEF sui tuoi guadagni in una percentuale che va dal 23% fino ad un massimo del 43%, al netto delle spese effettuate e dei contributi previdenziali versati nell’anno precedente

  • Nel regime forfettario paghi una percentuale di tasse pari al 15% (o al 5% per i primi 5 anni, se avvii una nuova attività). Le percentuali si applicano sul tuo imponibile, che puoi calcolare moltiplicando i tuoi incassi totali per il coefficiente di redditività e sottraendo dal totale i contributi previdenziali versati l’anno precedente

Infine c’è da pagare anche la previdenza: come copywriter freelance dovrai versare i tuoi contributi alla gestione separata Inps, nella misura del 26,23% del reddito imponibile.

Facciamo un bell’esempio pratico così ti è più chiaro quanto dovresti pagare di tasse e previdenza una volta a regime? Facciamolo!

guida per aprire partita iva come copywriter freelance

Facciamo un esempio reale: quanto pagheresti di tasse e previdenza in un anno?

Prendiamo ad esempio Maria: ha aperto Partita Iva come copywriter freelance da due anni e ha optato per il regime forfettario, beneficiando della tassazione al 5% per cinque anni.

Nel 2023 ha incassato in totale 30.000 €; come abbiamo visto, ha un coefficiente di redditività del 78%. L’anno scorso ha versato 3.000€ di contributi. Ecco le sue spese:

  • Base imponibile: (30.000€ x 78%) – 3.000€ = 20.400€
  • Tasse: 20.400€ x 5%= 1.020€
  • Contributi: (30.000€ x 78%) x 26,23% = 6.138€
  • Commercialista: 700€
  • Totale costi: 1.020€ + 6.138€ + 700€ = 7.858€
  • Guadagno netto: 30.000€ – 7.858€ = 22.142€

Regime fiscale per nuove partite Iva: il regime forfettario

Avrai capito già da solo che il regime forfettario è una gran bella facilitazione. Ma come funziona, nel dettaglio?

Come detto, per chi apre Partita Iva e inizia una nuova attività (quindi con un codice Ateco che non ha mai utilizzato prima) la tassazione è fissata al 5% per cinque anni.

Dopo i cinque anni, la tassazione sale al 15%, rimanendo comunque inferiore a quella prevista dal regime ordinario (che va dal 23% al 43%). 

L’unico importante requisito per poter restare nel regime forfettario è quello di non superare gli 85.000 € di ricavi nell’anno precedente. Se sfori, sei obbligato a passare al regime ordinario a partire dall’anno successivo. Se invece superi i 100.000 € di incassi passerai immediatamente al regime ordinario.

Altro dettaglio importante da sapere: nel regime forfettario non applichi l’Iva e non scarichi nulla. Puoi però detrarre i contributi previdenziali versati nell’anno precedente, mentre le spese le detrai in misura fissa attraverso il coefficiente di redditività (che fa scendere la tua base imponibile).

Quale Partita Iva conviene aprire? Come risparmiare sui costi?

Chi ti dice quando e quanto pagare di tasse? Come puoi sapere se hai i requisiti per aderire al conveniente regime forfettario? Come essere sicuro che il codice Ateco che hai individuato sia quello giusto per te?

È qui che scende in campo il commercialista. Croce e delizia di ogni freelance che guadagna con la scrittura. Sai perché? Perché dalla sua competenza dipende la tranquillità con cui puoi dormire la notte.

Se hai letto da qualche parte in rete che, soprattutto in caso di regime forfettario, è possibile gestire la Partita Iva da soli, io ti consiglio di pensarci due volte.

Mi è capitato, purtroppo, di affidarmi a professionisti non all’altezza all’inizio della mia carriera e ne ho pagato le conseguenze per anni: cartelle da parte dell’Agenzia delle Entrate per errori fatti dal commercialista, litigate con il suddetto commercialista, sanzioni da pagare eccetera eccetera.

D’altro canto, è inutile nascondere il fatto che i commercialisti costano e, spesso, non poco. È logico e naturale pensare a un modo per risparmiare sui costi del commercialista, ma… il fai-da-te non è la soluzione.

Aprire Partita Iva con Fiscozen: perché conviene?

Un commercialista in gamba ti toglie grattacapi e pensieri, Fiscozen ti permette di risparmiare sul suo costo e fare tutto in maniera smart. Con Fiscozen hai a disposizione consulenze fiscali gratuite e illimitate: ti assicuro che avere qualcuno a cui rivolgere ogni domanda che ti viene in mente è un bell’aiuto. 

Hai a disposizione un commercialista dedicato, sempre disponibile al telefono e via mail, che è sempre la stessa persona da quando sottoscrivi l’abbonamento.

In più, hai una chat nella tua dashboard personale per domande immediate ai consulenti. Hai dubbi su come fatturare i lavori fatti tramite una piattaforma freelance? Basta chiedere. Non sai come preparare una fattura? Idem.

Puoi creare ed emettere fatture elettroniche in pochi clic direttamente dalla piattaforma, ma il bello viene dopo: per ogni fattura che incassi, la piattaforma ti calcola in tempo reale le tasse che pagherai.

E qui risolvi il problema numero due dopo quello della scelta del commercialista giusto: sapere sempre quanto dovrai pagare l’anno successivo. Niente sorprese, puoi accantonare il denaro per le tasse in anticipo (te lo consiglio) e dormire sereno.

A proposito di tasse, il tuo commercialista dedicato Fiscozen compila per te la dichiarazione dei redditi e ti manda gli F24 per versare le tasse. Meglio di così…

Meglio di così c’è solo la consulenza gratuita con un consulente fiscale Fiscozen, così potrai toglierti tutti i dubbi e domande che hai sulla Partita IVA, senza impegno e gratuitamente.

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Anna Pozzi

Copywriter e content strategist con un passato da giornalista, oggi si realizza nel formare chiunque desideri lavorare con il copywriting e trasformare la passione per la scrittura in una professione.

Quando non fa ciò, è impegnata ad aiutare le aziende migliori a far esplodere la loro comunicazione.

Nei momenti in cui non ha le mani sulla tastiera o una penna in mano, o è immersa nella natura o sta viaggiando (nei casi più fortunati, tutt'e due).

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