È tutto bello e interessante finché si studia e ci si impegna nella formazione per diventare copywriter, ma presto o tardi arriva un momento in cui bisogna rimboccarsi le maniche e iniziare a cercare attivamente lavoro… un momento che può mettere in crisi anche i più motivati.
Se non sai come muoverti, infatti, potresti presto cadere preda di ansia e demotivazione ma… alt! Leggi questo articolo prima di cedere ai pensieri negativi, troverai le risposte che cerchi.
Sei diventato copywriter… E ora?
Primo equivoco in cui può cadere un copywriter alle prime armi: pensare che una volta completato il percorso di formazione, il grosso sia fatto.
Non fraintendermi, formarsi per “diventare” copywriter (tra virgolette, perché non esiste un titolo ufficiale) è importante, ma nessun corso o percorso di coaching può sostituirsi a te nella costruzione della tua carriera da copywriter freelance.
Non a caso, quando qualche mese fa ho deciso di aprire a un pubblico più ampio i miei percorsi di coaching per aspiranti copywriter, ho deciso che una parte consistente del percorso sarebbe stata dedicata alla progettazione e pianificazione della presenza online del coachee.
Infine, l’ultima parte del percorso si sarebbe concentrata sull’acquisizione delle tecniche necessarie a procacciarsi i clienti.
L’obiettivo di qualsiasi percorso di formazione dovrebbe essere infatti quello di preparare la persona a camminare con le proprie gambe: e per un aspirante copy freelance, questo vuol dire essere in grado di scegliere dove, come, quando e chi “cacciare”.
Chiarito questo primo equivoco, generalmente l’aspirante copywriter freelance rischia di cadere nel secondo: pensare che arrivare ad avere un giro di clienti che produce un introito significativo sia un’impresa non alla sua portata.
Il copywriting può essere da subito un “primo” lavoro?
Ok, penserai, tutto bello ma se sono alle prime armi nessuno mi darà mai incarichi significativi, e di conseguenza non guadagnerò abbastanza da farne un primo lavoro.
E invece ti sbagli: la differenza la fanno le tue competenze e soprattutto la tua attitudine. Oltre ai pregiudizi, s’intende: i tuoi, non quelli dei potenziali clienti!
Credici o no, ci sono migliaia di persone là fuori disposte ad affidarti un incarico anche se hai poca (o nessuna) esperienza:
- Innanzitutto perché hai l’agenda molto più libera di un copywriter già affermato
- In secondo luogo perché a parità di lavoro, costi di meno
- Infine perché ai potenziali clienti non interessa tanto quello che hai fatto, ma quello che potresti fare (per loro)
Si trova facilmente lavoro come copywriter?
Sì. Punto. Potrei anche chiudere il paragrafo qua, ma mi rendo conto che non sarebbe rispettoso nei confronti di chi legge.
Di lavoro ce n’è, molto più di quello che immagini. Non è difficile capire perché: tutto ormai è digital e questa continua necessità di “esserci” si trasforma, per le aziende, in un’altrettanto continua necessità di scrivere e più in generale produrre “contenuti”.
Post per i canali social. Email. Siti web. Landing pages, campagne di advertising, articoli di blog… Sono davvero numerose le opportunità di lavoro per chi padroneggia la scrittura online. Difatti il problema non è la mancanza di occasioni di lavoro, ma l’incapacità, per molti aspiranti copywriter, di riuscire a intercettarle.
Eppure… è così semplice! Lo dico sinceramente. È sufficiente sapere come e dove cercare ed elaborare un approccio strategico, tagliato su misura delle proprie competenze, necessità e caratteristiche personali. Che è quello che insegno a fare in Copy School.
Quello che dovrai fare, quando ti appresti a cercare lavoro come copywriter, è quanto segue:
- Capire chi sei come professionista: in quale nicchia ti posizioni? Cosa ti contraddistingue?
- Capire a chi vuoi offrire i tuoi servizi: aziende grandi o piccole? Locali o nazionali? Solo italiane o anche estere (in questo caso, in quali altre lingue vuoi/puoi scrivere)?
- Capire quali servizi vuoi offrire: nessuno fa tutto per tutti, questo ti deve essere chiaro!
- Capire dove puoi trovare i tuoi clienti ideali
L’ultimo punto è particolarmente importante: capire dove “bazzicano” i tuoi clienti ideali (e chi sono) ti permetterà di elaborare una strategia per la tua presenza online.
Avrà senso infatti essere presente dove lo sono anche i tuoi clienti, ovvero su quelle piattaforme (social e non solo) che utilizzano abitualmente quelle aziende o quei professionisti per cercare collaboratori freelance.
I migliori siti per lavorare come copywriter freelance
Ma bando alle ciance… Dove si trovano tutti questi lavori per copywriter freelance? La maggior parte li puoi intercettare sulle piattaforme per freelance, il che non ci dovrebbe stupire dal momento che sono “luoghi” nati proprio per questo scopo.
Per quanto riguarda le professioni creative e in ambito marketing e comunicazione, le opportunità migliori si trovano sulle piattaforme straniere (come Upwork, Freelancer e Fiverr), anche se inizia ad esserci qualche interessante proposta anche sulla nostrana Addlance.
Ho sentito copywriter che hanno trovato lavori anche su ProntoPro, che è un portale dedicato in generale ai professionisti, ma non avendo testato in prima persona non posso confermare né smentire.
Linkedin rimane un punto fermo in qualsiasi strategia di posizionamento e ricerca potenziali clienti, sia per la quantità crescente di professionisti e aziende presenti sul social (ha festeggiato i 16 milioni di iscritti nel 2021) sia perché gli annunci di lavoro pubblicati in ambito copywriting sono in costante aumento.
Inoltre, mai dimenticarsi che Linkedin è un mezzo fantastico per fare outreach (ovvero, contattare a freddo potenziali clienti).
Infine, il buon vecchio Facebook offre alcune interessanti possibilità tramite i gruppi dedicati al copywriting e alla scrittura in generale (ghostwriting, content writing ecc.); la concorrenza non è poca, ma con pazienza e strategia si possono trovare buone occasioni anche lì.
Ci sarebbero poi i tanti siti e portali stranieri, utili per chi può e vuole lavorare anche in lingua inglese; ProBlogger è solo uno dei tanti esempi che si possono fare. Insomma, come avrai capito le opportunità di trovare lavori non mancano; l’attività di ricerca clienti deve poi essere abbinata a quella di attrazione dei clienti verso i propri profili/canali, ma di questo parleremo in un altro articolo.